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E' il Torsiometro, il segreto di Marquez?

Questo dispositivo celerebbe il vantaggio monstre del pilota Honda

Marquez -Valencia
Il torsiometro è diventato l’argomento tormentone della MotoGP.
A parlarne per primo è stato Mario Lega,ex pilota del Motomondiale Campione del Mondo della classe 250 nel 1977, che dopo il Gran Premio di Francia della MotoGP vinto con la solita facilità da Marc Marquez, ha cercato di dare una risposta tecnica a tanta supremazia.

Secondo Lega, le vittorie ed il dominio assoluto del giovane pilota spagnolo della Honda sarebbero da attribuire proprio al torsiometro, dispositivo per la misurazione della coppia, introdotto per la prima volta dalla Rolls Royce che da sempre costruisce motori a turbina per aerei.
Honda, dopo aver comprato i diritti per usare lo stesso dispositivo, ha travasato questa tecnologia anche sulle sue MotoGP.
Questa la spiegazione dell’ex pilota della 250:”La Honda RC213V 2014 si autoregola a seconda dei problemi che riscontra, giro dopo giro, “impara” e dove si evidenziano delle perdite di aderenza ecc. al giro dopo li risolve autoregolandosi, prima che si verifichino, a differenza del controllo di trazione, per esempio, che interviene dopo uno slittamento della ruota posteriore, offrendo a Marc Marquez un feeling sconosciuto a tutti gli altri rivali”.
Ad avvalorare la tesi di Lega, ci sono anche le parole di Lucio Cecchinello, titolare del Team LCR, che interpellato sulle evoluzioni predominanti della Honda 2014 dice:”Il traction control si è evoluto con i torsiometri. Si tratta di un rilevatore di coppia che viene inserito sul pignone. A cosa serve?
A limitare i pattinamenti prima che il traction control entri in funzione.
Stiamo parlando di reazioni in millesimi di secondo. Quando il pneumatico perde aderenza sull’asfalto, aumenta lo slittamento della gomma in modo repentino e il computer interviene tagliando la potenza del motore.
C’è, dunque, una sequenza fatta di tre elementi: slittamento, registrazione dei dati, taglio di potenza che crea una linea sinusoidale nel comportamento della ruota posteriore. Si genera, una micro ondulazione, che determina una maggiore usura della gomme.
Oggi, invece, il torsiometro riesce a registrare lo slittamento della gomma inviando al software del traction control informazioni in tempo reale. L’indice di slittamento può essere determinato in modo tale da smorzare le micro ondulazioni della gomma, preservando la durata del pneumatico”.
Nulla da recriminare al talento di Marc Marquez, ma il campione spagnolo, vincerebbe anche in sella alla Yamaha?
Forse si…