Villa Matilde e il profumo del vino antico.

Fondata da Paolo Avallone Francesco, avvocato e appassionato cultore di vini antichi, passata nelle mani dei figli Maria Ida e Salvatore, Villa Matilde ha portato all’individuazione dei vitigni più antichi del territorio del Massico, in Campania, come l’Aglianico, cioè l’antico Hellanico, il Piedirosso da cui nasce il Falerno rosso, l’uva Falanghina che da vita al Falerno bianco.
L’azienda da sempre attenta al territorio, alla cultura e al rispetto delle tradizioni di questa parte d’Italia, cura i suoi vitigni e le sue terre, coccolandole e guardando con attenzione al futuro grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia per un innovazione al servizio del prodotto.
Nel 2012 infatti, con l’obbiettivo di azzerare le emissioni di gas, sono stati installati 339 pannelli fotovoltaici, tutti gli edifici aziendali sono stati tinteggiati con speciale vernice bianca per compensare il riscaldamento globale e il problema “effetto serra”, i veicoli e le macchine agricole sono a Bio-diesel e il peso del vetro per bottiglia è stato diminuito.
Una cultura del vino che è anche uno studio continuo, i vigneti infatti hanno un impianto di cinquemila, settemila ceppi ad ettaro e adottano la metodologia del Gouyot (a spalliera), al fine di ottenere maggiori quantità e migliore qualità dell’uva. I risultati : il vinum Falernum, un vino ardens et fortis, il “vino degli imperatori” che racconta il calore e i colori di una terra ricca di contrasti, asciutto caldo robusto ed armonico o un vino passito ottenuto da uve Aglianico, un rosso cupo e profondo, intenso, aromatico, un concentrato di Campania che valorizza appieno il gusto e la filosofia dell’azienda….e tanti altri.