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Parlano dialetto milanese le esclusive realizzazioni di CR&S presentate ad EICMA 2012.

Parlano dialetto milanese le esclusive realizzazioni di CR&S presentate ad EICMA 2012.

CR&S  acronimo di Café Racers and Superbikes, è il nome di una azienda italiana con sede a Cusago fondata nel 1992 dal patron Roberto Crepaldi che grazie alla passione di alcuni abili artigiani costruisce motociclette in piccolissima serie.
La Sbirluscenta di CR&S presentata ad EICMA 2012L’officina di Cusago, dopo aver oltrepassato le 200 unità prodotte con il modello DUU, (Due in dialetto milanese) ha iniziato a rivolgersi a quei mercati esteri come Stati Uniti, Australia, Giappone, Cina, Emirati Arabi, Malesia e Russia che apprezzano in modo particolare la bicilindrica CR&S.
In occasione di EICMA 2012 l’azienda milanese ha presentato i suoi nuovi modelli, versioni custom della DUU, moto che nasce dall’unione di un motore americano S&S con una ciclistica e un design esclusivamente all’insegna del Made in Italy.
La DUU è la naturale evoluzione della VUN (Uno in dialetto) ed è una naked di alta gamma realizzata in due diverse versioni: DEPERLU’, (Per conto suo in dialetto) monoposto e CONLATUSA, (Con la ragazza in dialetto) ovviamente biposto.
Tre sono poi gli allestimenti caratterizzati tutti da grande perfezione meccanica e da standard qualitativi elevati : la gamma vede infatti la possibilità di scegliere tra la versione Nottenebia da 37.180 euro, la Alegher da 41.280 euro e la Sbirluscenta da  46.850 euro.
La CR&S Sbirluscenta (dal dialetto Milanese luccicante, fiammeggiante) dispone di un telaio con forcellone monobraccio in acciaio inox lucidato a mano dove la struttura principale con funzione di serbatoio mentre sono numerosi i particolari in lega leggera come la struttura portante del reggisella, i supporti delle pedane, le pedane e le maniglie del passeggero, la protezione claxon e il supporto della strumentazione.
Sempre in lega leggera con finitura nichelata, ma ricavati dal pieno, invece le piastre forcella, i supporti manubrio, le piastre telaio/motore, i supporti pinze freno, il supporto
ad “Y” della culla motore e la piastra monoammortizzatore.
Il propulsore è un S&S X-Wedge di 1916 cc, con carter trasmissione primaria e cambio a sei rapporti in lega leggera completamente lucidato a mano, carter distribuzione e
coperchi teste cromati, serbatoio dell’olio in lega leggera con finitura grezza e l’impianto di scarico in acciaio inox lucidato a mano.
Le ruote della Sbirluscenta sono componibili in lega leggera (denominate “Roeudd CR&S”) ricavate dal pieno con mozzi e razze nichelati con bordi fresati, canali lucidati a mano.
L’impianto frenante è composto all’anteriore da doppio disco flottante “Wave” da 320 mm tipo SBK con doppie pinze radiali Discacciati/CR&S Corse a quattro pistoncini mentre al posteriore un disco singolo flottante “Wave” SBK con una pinza flottante Brembo a doppio pistoncino.
Largo anche l’uso della fibra di carbonio impiegata in particolari strutturali come supporto targa, supporti parafanghi anteriore e posteriore, convogliatore aria, paracalore per motore e telaio con finitura lucida o nella carrozzeria come protezione per campana frizione, copertura terminali di scarico, pompa freno posteriore e regolatore di tensione, carenatura completa inferiore e protezione catena di trasmissione finale con finitura lucida.
Sei sono poi le colorazioni possibili : Gris CR&S (grigio canna di fucile metallizzato opaco) , Nébia (argento metallizzato opaco), Nott (nero opaco), Négher Alègher (nero metallizzato) Risott (giallo metallizzato) e Scires (rosso scuro metallizzato).
Ogni moto è poi numerata con una esclusiva targhetta identificativa in argento 925 fissata al coperchio batteria con incisione in nero: “CR&S DUU “Sbirluscenta” #XXX” (con l’indicazione del numero progressivo)

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