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Corridoio Vasariano: meraviglia di Firenze

Corridoio Vasariano : meraviglia architettonica rinascimentale dell’architetto Giorgio Vasari a Firenze

Tutte le arti contribuiscono all’Arte più grande di tutte: quella di vivere. Bertolt Brecht

Ogni angolo del nostro paese svela il talento della cultura italiana nel tempo e non si può non rimanere affascinati dalla bellezza e dallo straordinario ingegno che riecheggia in ogni città: esistono infatti luoghi affascinanti, costellati di Storia che meritano di essere conosciuti e uno tra questi è il Corridoio Vasariano, meraviglia architettonica rinascimentale di Firenze, espressione del potere dei Medici e della fantasia dell’architetto Giorgio Vasari.
Questo geniale passaggio è un luogo privilegiato e misterioso non accessibile a tutti, ad oggi infatti la possibilità di accedervi è per pochi eletti, attraverso gruppi organizzati a prezzi spesso proibitivi e scortati a distanza ravvicinata dal personale della Galleria degli Uffizi; tuttavia grazie al Direttore della Galleria Eike Schmidt si sta intravedendo la possibilità di renderlo maggiormente avvicinabile alla cittadinanza.
Il meraviglioso Corridoio Vasariano merita quindi di essere aperto al pubblico e di essere conosciuto e visitato, poiché è unico nel suo genere non solo per la sua valenza artistica, ma anche per l’eco storica che rappresenta. Il percorso Vasariano infatti si snoda nel cuore di Firenze, collegando Palazzo Vecchio, la Galleria degli Uffizi e Palazzo Pitti, terminando dopo un km nello splendido Giardino Boboli, con doppia uscita nei pressi della Grotta del Buontalenti e sul retro del Rondò di Bacco.
E’ sorprendente pensare che un percorso così splendido fu ideato in soli 5 mesi da Giorgio Vasari per volere di Cosimo de’ Medici, l’intento era quello di permettere alla Famiglia di spostarsi in sicurezza tra due punti strategici: la sede del Potere, ovvero Palazzo Vecchio e la residenza privata, Palazzo Pitti.
Il lato misterioso e originale del è che l’ ingresso del Vasariano si trova al primo piano della Galleria degli Uffizi, dietro ad un portone quasi anonimo, che probabilmente la maggior parte dei visitatori degli Uffizi ignora del tutto. Il Corridoio nel suo passaggio soprelevato attraverso Ponte Vecchio, offre una scenografica prospettiva sul fiume Arno e sulla brulicante folla che passeggia lungo il Ponte; ma non solo, il Corridoio Vasariano si affaccia direttamente all’interno di Santa Felicita, una delle più antiche Chiese di Firenze.
Altra curiosità è che grazie alla realizzazione del Corridoio Vasariano, il Ponte Vecchio passò da essere sede di botteghe di macellai a diventare un prezioso percorso costellato da orafi, argentieri e gioiellieri. L’aspetto più particolare ed entusiasmante è che attraversare il passaggio offre l’occasione di scoprire la più vasta e famosa collezione di autoritratti, unica al mondo per qualità e numero di opere presenti, opere di un fascino talmente sorprendente che convinse Hitler, dopo la sua visita nel 1939, a risparmiare il Ponte Vecchio dalla distruzione nel corso della ritirata del ‘44.
Altre mille frasi si potrebbero spendere per esaltare l’eccezionalità di questa opera italiana, ma non servono altre parole, poiché il valore artistico di un’opera non necessita di eccessive presentazioni, ma deve essere colta, percepita e scoperta in modo personale, quasi come una vertigine e una necessità interiore.
 

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