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Italdesign GTZero Concept: modularità e emissioni zero

Italdesign GTZero Concept: al Salone dell’Auto di Ginevra 2016

Un prototipo modulare di granturismo a emissioni zero celebra i 50 anni del marchio

Al Salone dell’Auto di Ginevra 2016 ha destato sensazione l’Italdesign GTZero Concept, prototipo di vettura sportiva granturismo a emissioni zero, dalle linee di design futuristiche e caratterizzata da una abitabilità interna modulare.
La Italdesign GTZero Concept vista lateralmente
Le sedute infatti possono essere riposizionate per passare facilmente da una 2+2, in grado di far accomodare due adulti e due bambini, a una 3+1, riposizionando il sedile anteriore del passeggero. Lunga 4,91 metri, alta 1,27 con un passo di 2,87 metri e con 1.980 Kg di peso, l’Italdesign GTZero Concept rende omaggio ai quasi 50 anni di storia del marchio italiano, oggi brand del Gruppo Volkswagen.
Sono infatti state riproposte alcune soluzioni stilistiche di alcune concept car del passato come i flap attivi sul cofano anteriore ripresi dall’Alfa Romeo Scighera del 1997, il cofano lungo, i parafanghi pronunciati e la coda spiovente della Daewoo Bucrane del 1995, con forti richiami alla Ferrari GG50 e alla Bizzarrini Manta del 1968.

Il design esterno

Le linee esterne evidenziano il carattere muscolare della vettura con grandi prese d’aria e spoiler sia all’anteriore che al posteriore. Soluzioni non solo estetiche ma che nascondono una sofisticata tecnologia aerodinamica attiva. Alle alte velocità gli spoiler fuoriescono e aumentano la deportanza, mentre le prese d’aria si aprono per favorire i flussi aerodinamici. Il tutto è controllato elettronicamente.
Lateralmente risaltano particolarmente le portiere con l’apertura a farfalla, i cerchi cerchi in lega leggera da 22 e 23 pollici equipaggiati con pneumatici Pirelli P Zero Nero e le due feritoie vicino ai passaruota che favoriscono il raffreddamento dell’impianto frenante. L’ampio lunotto esagonale che ha la funzionalità di portellone d’accesso al vano bagagli è incorniciato da un lungo LED a sostituire i tradizionali gruppi ottici posteriori.

Oltre alla modularità anche emissioni zero

Emissioni zero e modularità sono i concetti su cui si basa il progetto Italdesign GTZero Concept. Il telaio, monoscocca in carbonio è stato infatti progettato per ospitare 3 motori elettrici, 2 da 110 KW ciascuno all’anteriore e uno al posteriore da 140 kW. Il pacco batterie integrato collocato all’interno del tunnel, o, nella configurazione ibrida con motore termico davanti. Il tunnel al posto delle batterie ospita l’albero di trasmissione. Il totale di 360 kW (483 Cavalli) erogati dai motori elettrici sono scaricati sul sistema di trazione integrale, con le ruote posteriori sterzanti fino a 5°. Il sistema di propulsione è in grado di spingere l’Italdesign GTZero Concept fina a una velocità massima autolimitata di 250 km/h. L’autonomia è di 500 km con tempi di ricarica di soli 30 minuti per raggiungere l’80% di energia.

L’abitacolo è minimale

L’allestimento interno è caratterizzato da uno stile minimal. Ad eccezione del freno di stazionamento, tutti i comandi e le informazioni gestiti attraverso uno schermo a tecnologia Oled e controllo multitouch nella console centrale. Il guidatore dispone di un ulteriore sistema display su 3 livelli di profondità in base al tipo di dati visualizzati.
Il volante è la vera consolle di controllo. Dispone di 2 pad posteriori che consentono la gestione l’innovativo display OLED dinamico sul cruscotto. Ognuno dispone di dati configurabili, che possono diventare un unico schermo selezionando la modalità “Pista!”, per le massime prestazioni della vettura.
Il designer di Italdesign Filippo Perini ha optato linee pulite ed essenziali per l’abitacolo. Spiccano solo 3 ampie bocchette esagonali incastonate nella plancia per l’aria condizionata. Questo è dovuto al fatto che l’allestimento interno non ha strutture e i flussi d’aria sono generati dall’ergonomia delle bocchette stesse.

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