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Per il rilancio del marchio al Salone di Ginevra la Spyker B6 Venator

Per il rilancio del marchio al Salone di Ginevra la Spyker B6 Venator

 
La Spyker B6 Venato al Salone dell'Auto di Ginevra 2013
Il costruttore Spyker, dopo il quasi fallimento dello scorso anno che ha visto l’ingresso nella proprietà del gruppo cinese Youngman, prova il rilancio presentando al Salone dell’Auto di Ginevra la sua ultima creazione : una vettura sportiva denominata B6 Venator, termine che significa “cacciatore” in latino o il nome dell’aereo da caccia costruito nel passato dalla stessa casa olandese.
Non per niente lo slogan “Nulla tenaci invia est via” inciso sui cerchioni e sul tubo di scarico della vettura è eloquente, come lo stesso nome Venator che rappresenta esattamente quello che dovrà fare la B6 : andare a caccia di clienti in tutto il mondo.
Il design della Spyker B6 Venator mostra le caratteristiche tipiche del brand con un frontale dove risalta l’ampia presa d’aria centrale, i due elementi che inglobano i fari fendinebbia e il bordo inferiore del paraurti impreziosito dalla presenza di uno splitter.
Completano l’anteriore i gruppi ottici a sviluppo orizzontale con luci diurne a tecnologia LED e il cofano “scavato”; le fiancate si presentano lineari e con i cerchi in lega da 19 pollici che attirano lo sguardo. La parte posteriore e prevede quattro gruppi ottici a LED tondi che rievocano i bruciatori di un aereo a reazione, mentre l’ampia luce del terzo stop lambisce il cofano e mantiene pulite e morbide le linee.
La B6 Venator è lunga 4.347 mm, ha un passo di 2.500 mm e pesa solo 1.400 kg grazie all’impiego di materiali leggeri come fibra di carbonio e alluminio utilizzati per i pannelli esterni e per il telaio.
La vettura dispone di un motore a sei cilindri in grado di erogare 375 cv che vengono scaricati sulle ruote posteriori attraverso una trasmissione automatica a sei rapporti.
Gli allestimenti interni sono realizzati interamente a mano con grande cura del dettaglio e il largo impiego di materiali pregiati. Non mancano poi la tradizionale leva del cambio con rinvio a vista e il pulsante d’accensione nascosto da una copertura rossa, retaggio del passato aeronautico del marchio olandese oltre alla strumentazione in stile Pagani Huayra: tutti particolari che rendono ancor più esclusivo e raffinato l’abitacolo.
Secondo quanto dichiarato da Victor Muller, AD della Spyker Cars, la produzione inizierà nel 2014 e le prime vetture saranno destinate in Europa, Medio Oriente, India e Far-East ad un prezzo compreso tra i 125.000 ed i 150.000 euro.

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