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Lech Walesa riceve cittadinanza onoraria di Vicenza e firma copie del suo ultimo libro con una Montegrappa.

Lech Walesa riceve cittadinanza onoraria di Vicenza e firma copie del suo ultimo libro con una Montegrappa.

 
Il premio Nobel per la pace Lech Walesa, in città per il Festival Biblico, ha ricevuto dalle mani del sindaco Achille Variati la cittadinanza onoraria di Vicenza nell'occasione ha firmato copie del suo libro
Nella Sala degli Stucchi di palazzo Trissino gremita di amministratori di oggi e di ieri, il premio Nobel per la pace Lech Walesa, in città per il Festival Biblico, ha ricevuto dalle mani del sindaco Achille Variati la cittadinanza onoraria di Vicenza che gli era stata conferita il 14 giugno 1982 e mai consegnata.
Il consiglio comunale di questa città – ha ricordato Variati – non ha mai mancato nei momenti importanti della vita dell’umanità di far sentire la propria
opinione e il proprio pensiero di libertà. Nel 1982 deliberò di conferire la cittadinanza onoraria a Lech Walesa, cittadino polacco, cattolico, operaio e sindacalista, presidente del sindacato indipendente Solidarnosc, messo agli arresti con migliaia di altri suoi compagni all’indomani della dichiarazione dello stato d’assedio per onorare, tramite lui, testimone del valore universale delle libertà politiche, civili e religiose, i lavoratori e tutto il popolo polacco che oggi, come nei secoli passati, ricerca con grande coraggio e sacrificio ed in modo democratico e pacifico la strada della liber
tà”.
Sono molto grato per la vostra decisione di trent’anni fa e per la consegna di oggi“, ha risposto Walesa ricordando la drammatica situazione che viveva la Polonia nei primi anni 80. “Insieme – ha proseguito – attraverso le strade più disparate abbiamo liberato l’Europa dal comunismo, abbiamo unito le Germanie, abbiamo cambiato il mondo. La nostra generazione ha fatto davvero tanto. Mi sono impegnato a chiudere l’epoca precedente, ma non a costruirne anche una nuova. Tuttavia solo quello che sarà costruito ora dirà se valeva la pena combattere e vincere. Questa nuova epoca richiede altre strutture, altri programmi, nuovi fondamenti economici e sociali, non più basati sulla gara tra le potenze. Ma c’è tanta strada da fare. Non si può cambiare finché si ragiona solo in termini elettorali e di mandato… con politici senza visione, ma molto in televisione“. “Vi esorto – ha concluso – a lavorare insieme, saggi di un sapere comune e forti di una forza comune“.
Il giorno successivo Walesa ha partecipato al Festival Biblico e presentato il suo ultimo libro “Sulle Ali della Libertà”, firmando le copie distribuite alla folla di estimatori presenti con un roller Montegrappa in celluloide nera striata.

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