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Rolls-Royce: 100 anni dall'Alpine Trial con raduno da record

Rolls-Royce: celebrati 100 anni dalla vittoria nell’Alpine Trial con raduno da record

Il Raduno Rolls-Royce a rievocare 100 anni dalla vittoria nella Alpine Trial Era il lontano 1913 quando alla guida di una Rolls-Royce Silver Ghost James Radley vinse l’Alpine Trial, una delle più massacranti gare di durata che si svolgevano ai quei tempi per verificare l’affidabilità delle vetture.
L’Austrian Alpine Trial, con partenza e arrivo nella cittadina austriaca di Bad Kleinkirchheim, obbligava i partecipanti a superare numerosi passi alpini lungo un percorso di oltre 2.400 chilometri: vincendo l’edizione del 1913, Radley fece guadagnare alla Silver Ghost il titolo di “migliore auto del mondo“.
A 100 anni esatti di distanza, la casa automobilistica inglese ha voluto celebrare l’impresa di quel modello leggendario e ha organizzato una rievocazione storica con una carovana di 48 Rolls-Royce, costruite tra il 1907 e il 1926, che ha attraversato le Alpi, ripercorrendo le strade battute dalla mitica Silver Ghost di Radley.
Un vero raduno da record dato che, in una delle tappe italiane del tour, ai partecipanti si sono aggiunti quelli del Rolls-Royce Enthusiast Club, cosa che ha portato sulla strada quasi cento vetture.
Internazionale il parterre dei drivers, tutti accomunati dalla passione per la Silver Ghost, e ciascuna delle vetture presenti con la sua storia da raccontare : dalla cabriolet di Winston Churchill, alla limousine diun maharaja indiano per arrivare alla vettura originale con cui Radley compì la sua storica impresa.
Al seguito della carovana erano presenti anche cinque Rolls-Royce Ghost attuali, tra le quali spiccava la Alpine Trial Centenary Collection, edizione speciale realizzata in 35 esemplari e presentata al Salone dell’Auto di Shanghai.
Caratterizzata da una livrea azzurra e argento, come quella della Silver Ghost di Radley, cerchi e griglia del radiatore di un nero brillante, la Centenary Collection è stata realizzata con il programma Bespoke, attraverso il quale ogni vettura può essere personalizzata in base alle richieste del cliente. Aggiunti inoltre una serie di dettagli dell’allestimento interno, come il profilo altimetrico impresso sulla plancia di radica del percorso dell’Alpine Trial e un orologio analogico che riporta i tempi delle diverse tappe della gara.
Identico alla Ghost standard il propulsore V12 da 6.600 di cilindrata in grado di erogare 570 CV, che consente alla vettura di scattare da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi nonostante la massa di 2,3 tonnellate. Il motore è sempre molto silenzioso come da tradizione Rolls, visto che l’illustre progenitrice della vettura assunse il nome Ghost proprio per la particolare silenziosità che ai clienti ricordava un fantasma.

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