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ContrariaMente: Vittorio Camaiani ad AltaRoma

AltaRoma, incanta la moda primavera estate di Vittorio Camaiani con “ContrariaMente”

Marina Ripa di Meana e Vittorio Camaiani

Marina Ripa di Meana e Vittorio Camaiani

Applausi a non finire, per “ContrariaMente” Primavera Estate 2016, la collezione di Vittorio Camaiani che si è svolta il 30 gennaio a Roma a Palazzo Cerere, nel quartiere San Lorenzo, sede insolita e molto undergroud della Kermesse AltaRoma 2016. Lo stilista marchigiano con “ContrariaMente” ha potrato in scena una donna raffinata, fuori dagli schemi, che gioca con forme e volumi traendo ispirazione dall’universo surrealista di Salvatore Dali. Camaiani  destrutturando gli elementi classici del capo mette colletti e polsi stanno dove non dovrebbero stare,  in un gioco insolito ma ben riuscito. Tessuti che non toccano la silhouette, volumi sospesi che donano al corpo una leggerezza singolare, con la collezione “ContrariaMente” Vittorio Camaiani ha rivolto la sua attenzione ad una dimensione interiore del femminile con abiti onirici. Madrina d’eccezione di “ContrariaMente” è Marina Ripa Di Meana, da sempre icona “del contrario” con la sua ironica lettura del femminile, da sempre anticonformista, istrionica ed egocentrica, incarna perfettamente un modello fuori dagli schemi come gli abiti di questa bella e stravagante Collezione P/E 2016 . Per fare degli esempi in “ContrariaMente” la classica camicia bianca “perde” il collo, che viene spostato sulle maniche. Il pantalone di uno smoking viene costruito come se fosse la manica di una camicia. Un abito che potrebbe indossare una sposa viene ricamato nel décolleté con colli e polsi rubati alle camicie, come fosse un macramè impreziosito da cristalli e swarovski. Ricercatissimi sono I tessuti come chiffon, doppi di raso, organze, duchesse, lini, juta, seta, e i colori spaziano per la mattina dal blu ming, al giallo limone, al rosso fragola, al verde foglia legandosi al bianco, grigio e nero.Arrivando al cocktail troviamo righe su righe in un’alternanza di chiffon, gazar e lino che si incontrano in un bianco e nero di grande suggestione; per la sera infine il bianco si sposa con la tonalità cognac. Bravo Vittorio Camaiani, qualcosa di nuovo in AltaRoma 2016, ci voleva!