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L’importanza del sonno. Chi dorme non piglia pesci … ma chi non dorme?

L’importanza del sonno, per rimuovere dal cervello tutte le tossine.

 
Come mai tutti gli esseri viventi sentono il bisogno di dormire? Ogni essere umano impiega circa un terzo della propria vita a letto, profondamente addormentato, mentre potrebbe sfruttare questo tempo in attività più produttive.
Nello studio svolto presso l’Università di Rochester dal gruppo guidato dal prof. Nedergeerd, si è dimostrato per la prima volta una funzione biologica essenziale legata al sonno.
Gli scienziati in passato avevano ipotizzato che il riposo servisse al cervello per l’immagazzinamento delle informazioni accumulate durante la giornata oppure che influenzasse il funzionamento del sistema immunitario.
Invece gli autori di questo studio sono riusciti a dimostrare che il sonno è anche necessario al nostro cervello per “ripulirsi” ed eliminare le tossine accumulate durante il giorno. All’interno del cervello esistono delle cellule non-neuronali, chiamate cellule della Glia, a cui finora era stata attribuita una funzione di sostegno e nutrimento per i neuroni. Invece sembrerebbe che proprio queste cellule, mentre dormiamo, siano capaci di immagazzinare, grazie ad un fitto ed articolato sistema di canali, tutte le tossine provenienti dai neuroni per poi riversarle nel fluido cerebrospinale, liquido interstiziale protettivo nel quale è immerso il cervello.
Il gruppo del prof. Nedergeerd ha dimostrato che questa attività di eliminazione degli scarti, necessaria per mantenere l’integrità del tessuto, è possibile solo durante la notte, perché richiede l’impiego di molta energia che durante il giorno è utilizzata per le normali funzioni neuronali.
Tra le tossine eliminate all’interno del fluido cerebrospinale, sono state trovate anche proteine come la beta-amyloid, alfa-sinuclein e Tau, che, in caso di accumulo, possono rappresentare la causa dell’insorgenza di alcune sindromi amiloidi come l’Alzheimer.
Inoltre molti disordini neurologici, come l’Ictus, la Demenza e l’Alzheimer stesso, sono spesso associati a disturbi del sonno e quindi, teoricamente, ad un malfunzionamento di questo sistema di ripulitura. La mancanza di sonno causa perdita di memoria, difficoltà di apprendimento, allungamento dei tempi di reazione ed è una causa comune di convulsioni.
Quindi per evitare l’insorgere di tutta una serie di patologie legate ad accumulo di tossine, ognuno di noi dovrebbe riservare una parte preziosa del proprio tempo per dormire e risanare così il tessuto cerebrale.

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