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Il Ristorante Uliassi di Senigallia

Il Ristorante Uliassi di Senigallia.

 
Lo Chef Mauro Uliassi del Ristorante Uliassi di SenigalliaNell’ultimo decennio viaggiare per l’Italia significa anche scegliere i luoghi in base alla gastronomia locale, e Senigallia sembra aver puntato sul turismo “godereccio”.
I due trascinatori sono senza dubbio i grandi chef Mauro Uliassi e Moreno Cedroni.
Il Ristorante Uliassi (Senigallia), gemma gastronomica tra le gemme di questo angolo d’Italia, è tra i pochissimi ristoranti in Italia apprezzati non solo dalla critica gourmet ma anche dai grandi chef di tutto il mondo.
Uno splendido organico di cuochi brillanti e motivati, sotto la guida di Mauro Uliassi che non è un semplice chef, è un vero artista della cucina a metà tra un chimico ed un contadino, nel senso più buono del termine. Ciascun piatto non è creato per stupire ma per raccontare. La sua cucina è fatta di sapori della tradizione reinterpretati in chiave delicata, sofisticata, spensierata, esteticamente ammaliante e terribilmente buona.
Mauro Uliassi riesce a lasciare gli ospiti sospesi nel tempo, con la sua abilità sorprendente di giostrare tra crudi, carne, pesce, pasta e cacciagione, senza mai sbagliare un colpo, regalando un susseguirsi di emozioni in progressione continua. Ruotano preparazioni tanto apparentemente diverse quanto strettamente legate da un filo conduttore che mira a portare l’ospite alle stelle.
Nessun dettaglio è trascurato: iniziando dal pane ( quello alle noci e quello con lardo e parmigiano) rifornito senza sosta fino alla conclusione della cena, e terminando ai dolci, che si rivelano giustamente golosi, senza cadere in banalità. In mezzo, un mare in cui perdersi. “Un piatto per me è la massima espressione tecnica del substrato culturale. La conoscenza della campagna, dell’infanzia, del mare e delle sue creature sono elementi che vanno manipolati con tecnica e creatività; la fantasia va utilizzata per far evolvere la tradizione. Io e tanti amici chef come Massimo Bottura, Davide Scabin, Massimiliano Alajmo, Moreno Cedroni, vogliamo proprio questo, entrare al galoppo nella nuova cucina moderna, quella fatta di libertà ed espressione dell’attimo sensazionale!”.
Carpe diem!

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