Rasmus Kofoed: il miglior chef del mondo.
L’edizione 2012 della rinomata bibbia culinaria, la Guida Michelin, ha conferito in totale 14 stelle ai ristoranti di Copenaghen, vale a dire più stelle di qualsiasi altra città scandinava.
A Copenhagen infatti la gastronomia è ormai un’eccellenza e sono sempre di più i ristoranti locali che hanno deciso di riscoprire le proprie radici nordiche riportano sulle tavole i piatti del passato.
La stellata cucina danese nel complesso è cambiata radicalmente negli ultimi venti anni, unendo alle influenze dal Sud Europa la ricchezza dei prodotti naturali della Danimarca, come gli eccellenti latticini, la frutta e la verdura biologica e gli ingredienti freschi delle acque circostanti. Questo cambiamento è stato portato avanti dai ristoranti di Copenaghen che, negli ultimi dieci anni, hanno ottenuto riconoscimenti da scrittori culinari di punta, buongustai e golosi di tutto il mondo.
Uno per tutti: il celebre Rasmus Kofoed, cuoco danese eccellente, vincitore nel 2005 della medaglia di bronzo al Bocuse D’Or e il Cordon Bleu e il campionato Dolci nel 2006. Un colpo di scena si è verificato nel 2007, quando ha partecipato al Bocuse d’Or e ha raggiunto il secondo gradino del podio. Al ritorno a Copenaghen, ha aperto il “Geranio”, un ristorante biologico gastronomico (è un praticante convinto di quello stile di cucina).
Dopo aver vinto una stella Michelin in poco tempo, fu costretto a chiudere per motivi indipendenti dalla sua volontà. Tuttavia, il suo spirito combattivo lo porta ad aprire un nuovo “Geranium” nel 2010, più grande e più bello di prima. Affamato di sfide Rasmus Kofoed, 2011 decise di competere nel Bocuse d’Or con l’obiettivo dell’oro. Obiettivo raggiunto.
La sua cucina è leggera, moderna ed estremamente varia, a base di ingredienti locali e stagionali. Invece di foie gras e caviale, la sua cucina offre prelibatezze naturali. Così, ad esempio, preferisce il pesce di mare che al pesce allevato e utilizza sempre erbe fresche e funghi. La sua passione per la natura e la sua terra si riflette anche nelle creazioni come il suo pesce monaco con aragoste, granchi e variazioni di conserve di funghi porcini e barbabietola; il suo pollo Sødamgard con senape selvatica e prugne acide, e la sua zuppa di farro con scaglie di more artiche, latte e burro.
Critici e buongustai sono concordi nell’affermare e definirlo il miglior chef del mondo.