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Wellness Congress

Il Wellness Congress: Let’s Move for a better World.

 

Il 29 Settembre 2012 Cesena, una città molto legata allo sport ed al fitness, ha ospitato un grande evento dedicato al vivere sano, presso l’azienda del cesenate leader mondiale nel settore del wellness, TechnoGym, il Wellness Congress dal titolo “Let’s Move for a better world” in cui si è parlato di Wellness, come opportunità sociale per progettare uno sviluppo socio-economico sostenibile a partire dalla salute delle persone.

Un “team” di esperti del mondo istituzionale, politico e del benessere si sono interrogati sulle prospettive del wellness e sulla possibilità data dalle nuove tecnologie.

Sedentarietà, alimentazione scorretta, fumo e consumo di alcool sono tra le principali cause di malattie che portano al decesso circa 37 milioni di persone ogni anno. Un dato preoccupante che l’OMS indica come primo motivo di mortalità.

Fra i relatori: il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera e il ministro della salute Balduzzi, il direttore esecutivo del “World Food Programme” Ertharin Cousin, il direttore della rivista di tecnologia e innovazione “Wired”, David Rowan, ed il presidente dell’Istat Enrico Giovannini, Michael Pratt (Centro Salute Globale di Prevenzione Malattie Croniche, USA), Lee Chee Pheng (Associazione Nazionale Istruttori di Fitness, Malesia) e un panel di rinomati esperti del settore, medici, campioni dello sport, imprenditori, opinion maker internazionali.

I lavori del Wellness Congress si sono aperti nel pomeriggio con l’intervento di Nerio Alessandri (Presidente Wellness Foundation e Fondatore di Technogym) con il tema “The Wellness Economy”. Il Presidente Technogym e Wellness Foundation, nell’intervista condotta da Gianni Riotta, ha ribadito la propria visione del wellness come opportunità per un sostenibile sviluppo socio-economico basato sulla salute delle persone. A seguire, la tavola rotonda medico-scientifica : “La sfida all’obesità e alle malattie croniche”.Gli interventi hanno analizzato la situazione dal punto di vista epidemiologico e clinico, riportando modelli di intervento mirati alla riduzione del “rischio sedentarietà ed errate abitudini alimentari”. Protagonisti della tavola rotonda sono stati, fra gli altri, Robert E. Sallis, Presidente del programma USA “Exercise is Medicine”, Edward M. Phillips, Direttore dell’Istituto “Lifestyle Medicine”, Harvard Medical School (Usa), Michael Pratt, Senior Advisor del Centro Salute Globale di Prevenzione Malattie Croniche (USA) e di Steve Blair, Epidemiologo, North Carolina University (USA).

La sessione istituzionale, partita da un’osservazione dei problemi socio-economici connessi agli errati stili di vita ha esaminato il Wellness come opportunità di sviluppo economico, sociale e come leva per la valorizzazione delle risorse umane, rilevando importanti opportunità a vantaggio di Governi, Aziende e Cittadini. Intervenuti inoltre Ertharin Cousin, Direttore Esecutivo del World Food Programme sul tema “Sani stili di vita: sfida al duplice dilemma della malnutrizione” ed Enrico Giovannini, Presidente Istat su “Nuove metriche, nuove politiche: dal PIL al benessere”. “Star bene conviene” il titolo dell’intervento di Corrado Passerà, Ministro dello Sviluppo Economico.

Il Wellness Congress ha chiuso con le parole dell’ex presidente degli USA Bill Clinton, che ha parlato del suo impegno personale e della sua Fondazione nella promozione della salute e della prevenzione ed in particolare di lotta all’obesità infantile, una delle epidemie del nostro tempo. Un intervento di oltre un’ora e mezza. L’ex presidente Usa, con la sua Clinton Foundation da anni lavora per affrontare i problemi della cattiva alimentazione. “Negli Usa il primo problema sanitario è l’obesità infantile. Se non interveniamo, avremo una calamità economica causata dai costi del sistema sanitario. Se si lavorasse alla prevenzione, si renderebbero le diete più accessibili e si responsabilizzerebbero genitori e figli, e con quei soldi potremmo assumere migliaia di nuovi lavoratori: investire sul wellness vuol dire investire sul futuro anche economico del pianeta”.

Continua aggiungendo che: “Guardando questo stabilimento vedo una grande opportunità economica, perché il Wellness costa meno della malattia, è l’opportunità per tornare a crescere”. “Durante la visita nella mensa aziendale ho trovato frutta e verdura prodotti a 2 km da qui, mentre un americano medio mangia prodotti che hanno percorso mille miglia, che vuol dire più conservanti, più calorie, più danni alla salute. Questo è un luogo di lavoro sano.

Clinton continua parlando anche di sé, del suo stile di vita e di come l’ha cambiato negli ultimi anni: “perché volevo vedere nascere i miei nipoti. Avevo l’arroganza di pensare di potere non dormire, e lavoravo troppo. Nel 2004 ho avuto un attacco di cuore e ho deciso di smetterla di sfidare la sorte. Ora sono molto attento all’alimentazione, porto in giro i miei cani, ho la palestra in casa e dormo di più” Clinton ha poi concluso lodando la società italiana per la “grande collaborazione” con la sua fondazione nella promozione di programmi di salute, dieta e fitness nelle scuole americane.

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