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CLIPPER IN THE CLOUDS: la nave tra le nuvole

CLIPPER IN THE CLOUDS: la nave tra le nuvole.

Non è una novità che l’industria alberghiera è tra quelle che nel corso degli anni si è evoluta di più per adattarsi costantemente alle esigenze di clienti che si dimostrano sempre più sofisticati, costantemente alla ricerca di esperienze nuove e il più possibili personalizzate, contribuendo così a plasmare il concetto stesso di hotel attribuendogli contemporaneamente nuovi significati che si allontanano ogni volta di più dalla concezione originaria.

Architetti, ingegneri o designer sono sempre più impegnati a studiare e sfruttare l’utilizzo degli altri elementi che insieme alla terra, costituiscono il nostro spazio vitale: acqua e aria, con lo scopo di esplorare nuove ed innovative formule di ospitalità.

L’aria è l’elemento scelto dal famoso studio di design londinese Seymourpowell per il concept alberghiero più innovativo quanto futuristico mai presentato fino a questo momento. Travolto il concetto dell’ospitalità, ridefinito quello di viaggio il risultato è: Clipper in the clouds, nave tra le nuvole.

Il progetto si sostanzia nella realizzazione di una struttura simile ad una mongolfiera gigante. L’hotel è studiato per trasportare un numero limitato di passeggeri così da permettere ad ognuno di usufruire di ampi spazi suddivisi in zone living (bar e launge) e dedicato alla ristorazione, oltre naturalmente alle stanze di diverse dimensioni e di diverso livello di prestigio e di comfort, in ogni caso sempre molto elevato. Al grande attico sono affiancati due appartamenti duplex e cinque più piccoli, da ognuno dei quali si può godere di un’incredibile vista.

L’alimentazione è assolutamente pulita: l’energia necessaria per la gestione delle aree interne e dell’elettronica è prodotta dai pannelli solari ad altissimo rendimento dei quali è tappezzata buona parte dell’involucro esterno, mentre l’energia propulsiva è generata combinando quella solare con quella prodotta dall’idrogeno compresso, che rendono la navigazione assolutamente silenziosa. L’acqua che si produce dal cambiamento di stato fisico che interessa il vapore acqueo prodotto ad alta quota viene immagazzinata e filtrata per essere usata negli usi quotidiani dagli ospiti e dai membri dell’equipaggio.

La struttura della nave raggiunge complessivamente 265 metri mentre il gas utilizzato per portarla dal livello del mare alla quota di crociera è quello più leggero al mondo: l’idrogeno. La velocità di crociera è di circa 100-150 km/h. Propulsori automatici della stabilità e controllo dell’altitudine con regolazione automatica della densità del gas assicurano una guida fluida rispetto ai precedenti dirigibili. Radar meteorologico e sistemi avanzati di previsione del tempo consentono alla nave di aggirare eventuali problemi legati alle perturbazioni del tempo.

Clipper è un progetto da sogno verso un futuro ormai molto prossimo, fatto di edifici sostenibili in movimento in grado di combinare il concetto di trasporto con una soluzione alberghiera e di grande prestigio, così da raggiungere l’obbiettivo di garantire agli ospiti un elevato livello di raffinatezza, un’esperienza allo stesso tempo innovativa e lussuosa. I passeggeri possono scegliere di cenare migliaia di piedi sopra una città, o godersi la vista, mentre si muove attraverso l’aria sopra l’oceano o un punto di riferimento nazionale.

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