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La sfilata della collezione Haute Couture autunno inverno 2011-2012 di Gattinoni.

La sfilata della collezione Haute Couture autunno inverno 2011-2012 di Gattinoni.

 

Presentata in occasione della prima giornata di AltaRomaAltaModa la collezione Haute Couture Autunno inverno 2011-2012 della Maison Gattinoni, una collezione ispirata ai grandi dell’arte e dell’ architettura contemporanea, dove perfino i capelli, frutto dell´accurato styling  by L´Oreal  sono sculture al vento, omaggio a una donna proiettata nel futuro, vestita di nuance eteree.
Non solo, la collezione è anche dedicata alle donne curvy, con forme che ricordano un po’ gli anni 50, e Guillermo Mariotto, il direttore creativo della maison Gattinoni, ha fatto letteralmente esplodere la figura femminile anche nei colori, utilizzandone alcuni stroboscopici come il rosa bubble gum.
L’apoteosi si è poi avuta quando in passerella ha sfilato Tanya Gervasi, Italorussa di 23anni famosa per aver posato per Vogue Italia e per aver realizzato un servizio fotografico per Max, che mostrando orgogliosa la sua taglia 46, ha mandato in visibilio la platea che si è esaltata, ritrovandosi in una meravigliosa e abbondante normalità.
Lavorazioni dal grande impegno manuale caratterizzano i capi della collezione Gattinoni come i pantaloni a sigaretta dalla vita stretta e alta e le camicie ianche frutto di ore e ore di lavorazione con migliaia di listelle di chiffon o come le 2.600 ore necessarie per l’applicazione di 3.000 spilli sul tubino nero, o per il corpetto plissettato di raso.
La palette di colori ha visto la predominanza di colori neutri, che fanno da contrapposizione ai tagli e alle silhouette assolutamente strong.
Per gli accessori Gattinoni si è rivolto a Gianni De Benedittis che ha realizzato Complementi d’arredo una nuova linea di preziosi accattivanti in oro e argento, dai contorni sinuosi che si fondono nelle collane e negli orecchini con elementi dalla decisa struttura geometrica.
Ma in questa linea di gioielli c’è molta provocazione: dall’anello Orinatoio all’anello-bracciale Water, entrambi rigorosamente in oro e diamanti e il Golden Glass Ring, anch’esso rigorosamente in oro e diamanti per una lussuosa rivisitazione del bicchiere da campeggio con piccolo vano portapillole.
È un omaggio all’arte contemporanea“, ha spiegato Mariotto. E anche la scelta della location non è fatta a caso: la Pelanda del Macro di Testaccio “per rivolgerci ad un pubblico diverso dal solito, più ampio e trasversale. Mi piaceva l’idea di spaziare e dialogare con la creatività, tra spruzzi di colore,
effetti scultorei in 3D, decostruzioni in stile Zaha Hadid
” ha proseguito poi lo stilista.